“Beyond Walls” di Saype a Rio de Janeiro, Brasile – StreetArtNews


Per la quindicesima tappa dell’opera d’arte globale “Beyond Walls” a Rio de Janeiro, Saype si sforza di colmare la distanza invalicabile tra il Benin (decima tappa del progetto) e il Brasile. Permettendo così a chi ha lasciato l’oceano di non tornare più, di sentire ancora l’abbraccio disperato di chi lo ha visto allontanarsi per sempre… dall’origine africana alla meta americana, dalla luce alla notte, dalla libertà alla schiavitù.

I giganti dipinti di Landart eco-responsabili di Saype sono stati realizzati sulla favela di Estàcio (825m2) e sulla spiaggia di Copacabana (1.500m2). Queste due opere sono state create utilizzando pigmenti naturali a base di carbone e gesso. Il progetto globale “Beyond Walls” mira a collegare più di 30 città in tutto il mondo per promuovere il messaggio di stare insieme.

Oltre i muri eretti dalle persone tra le persone, Saype è andato a incontrare le comunità locali nella favela Estacìo.

Tra l’immagine da cartolina di Copacabana, che tuttavia porta i segni tragici della storia, e la favela, le mani gigantesche di “Beyond Walls” si sforzano di superare le fratture del passato e quelle che sono ancora molto presenti. Ci ricordano che è solo attraverso la cooperazione che i muri cadono e che l’universale diventa realtà: “l’universale è il locale meno i muri” (Miguel Torga).

In un mondo sempre più polarizzato, l’artista sceglie di dipingere simbolicamente la catena umana più grande del mondo, invitandoci ad abbracciare gentilezza e unione, questo è il progetto “Beyond Walls”. Coppie di mani, che si intrecciano e viaggiano di città in città, e formano una catena gigante dipinta a terra che simboleggia unione, aiuto reciproco e sforzo comune oltre le mura.

Guarda sotto per altre foto del progetto “Beyond Walls” a Rio de Janeiro.

Crediti fotografici: Saype





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