Durante la visita allo studio di un’amica, parliamo di una delle sue sculture. Non è semplice individuare con esattezza con che cosa abbiamo effettivamente a che fare. Ciò che giace ai nostri piedi, privo di qualsiasi tensione, mi ricorda queste figurine di animali snodabili in legno che crollano quando si preme il pulsante alla base del loro supporto. Guardiamo le immagini di queste cosiddette marionette a spinta e questo evoca un mio ricordo d’infanzia piuttosto specifico/concreto e tattile e mi attira dentro; non c’è niente di nostalgico, niente di malinconico, è puramente sensoriale.
Il giocattolo è stato progettato oltre 100 anni fa; la sua funzionalità non è quasi cambiata da allora. La statuina è tenuta in posizione da fili tesi da molle. Il meccanismo indistruttibile con il pulsante è nascosto nel supporto. Se si perde il vero centro premendo con il pollice, la statuetta perde solo l’equilibrio e inizia a contorcersi. Quando viene completamente premuto, il piccolo animale crolla e si rialza solo quando non viene più applicata alcuna pressione.
Con questo pensiero nella parte posteriore della mia mente passo davanti a una farmacia. La farmacia sta pubblicizzando un rimedio per problemi articolari proprio con questi animaletti. Nella vetrina del negozio, i giocattoli diventano un oggetto di scena che deve guidare l’attenzione dei passanti verso i loro prodotti, in combinazione con uno slogan pubblicitario spiritoso. Purtroppo ho dimenticato come è andata.
a MMXX, Milano
fino al 17 dicembre 2022