“Bodiesbodies” si presenta come un discorso aperto e frammentario sulla meta-identità, in cui sculture, installazioni, video e performance si combinano per disegnare uno spazio ibrido tra corpo, genere e alterità. Intesa come uno spazio da esplorare, la mostra mette alla prova e amplia i confini riguardanti questioni di identità.
La mostra propone alcune possibili visioni del corpo umano legate alla costante esposizione ai linguaggi cinematografici e al genere narrativo denominato Theory Fiction.
Con la crescente attenzione dei media su comportamenti, sentimenti, psiche e frammenti di esperienze intime e autobiografiche, noi stessi diventiamo il luogo e il mezzo di propagazione dei comportamenti degli altri, assumendo le scelte e l’estetica dell’intrattenimento. Il nostro corpo è continuamente costretto a confrontarsi con un’idea condivisa e socialmente ideale del corpo, degli altri. Questo meccanismo ha inequivocabilmente spinto la società verso una nuova sfera identitaria, dove gli aspetti legati al genere, alla razza e alla sessualità sono permeati attraverso i prodotti dell’industria cinematografica, delle serie televisive e dei più svariati e disparati linguaggi narrativi utilizzati a fini di intrattenimento o di marketing.
Tutte le parti che compongono la mostra sono frammenti di diverse metodologie e modi di raccontare e comprendere la stessa storia condivisa.
A cura di Lucrezia Galeotti e Giacomo Pigliapoco.
Artisti partecipanti:
Giacomo Bantoni
Costanza Candeloro
Giulia Essyad e
Eleonora Luccarini
in La rada, Locarno
fino al 15 gennaio 2023