Le reti neurali sono strettamente intrecciate nel processo di creazione di immagini e scene sempre più concettuali. Le trame generate ora sono solo una questione di immaginazione dell’autore e richieste adeguate.
L’artista Max Verehin (in precedenza In primo piano) non dà alcuna possibilità alle reti neurali – il suo lavoro è così suggestivo, spaventoso e spaventosamente bello che tutto ciò che dobbiamo fare è guardarlo con riverenza e dire – che diavolo sta succedendo?
Di più: Instagram, stazione artistica
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