Il tempo rallenta in “Above and Below”, che presenta agli spettatori dipinti dettagliati di ceramiche, piante, tessuti e mobili che circondano l’artista quotidianamente. Tra le piante d’appartamento che coltiva e gli oggetti che colleziona, Cline trova soggetti pronti per creare un mondo di quieta tregua e contemplazione. Eseguito in una tavolozza di colori sobria dominata da blu tenui, marroni e verdi, Cline cerca un mondo interiore, cercando riparo dal caos implacabile dell’era dell’informazione.
Le nature morte in “Above and Below” si sono sviluppate dal passato lavoro figurale di Cline. I suoi primi dipinti figurativi si concentravano spesso su un dramma centrale suggerendo una narrazione più ampia, in cui piante e oggetti svolgono ruoli secondari. Ma negli ultimi anni, una maggiore attenzione agli aspetti marginali dei suoi primi lavori ha portato una rinvigorita libertà alla sua pratica. Senza suggerimenti di narrativa aperta o riferimenti a contesti culturali o storici, Cline è stata in grado di sviluppare un linguaggio visivo unico che trova significato nella trama, nella luce e nella forma.
Gli insoliti punti di osservazione di Cline e l’occhio evidente per il quotidiano ricordano le composizioni casuali della fotografia vernacolare. Evitando i dettagli che radicano i suoi dipinti in un tempo o in un luogo specifico oltre l’interno domestico, Cline sceglie di concentrarsi sui dettagli formali e materici presenti nei suoi soggetti, come la polvere, le eccentricità materiche e l’illuminazione. Inoltre, ogni tela è punteggiata per produrre una superficie simile a carta vetrata che suggerisce foschia in ogni immagine. L’enfasi della trama e della luce sulla saturazione del colore conferisce ai dipinti un’intensità che fa apparire gli oggetti modesti come se stessero vibrando, intrisi di un surplus di energia che non potrà mai manifestarsi completamente.
a Galleria Nino Mier, Bruxelles
fino al 1 ottobre 2022
