Siamo interessati all’acquisto e alla vendita di quadri e dipinti del pittore Ubaldo Oppi (1889 – 1942). Quotazioni, prezzi, valore, valutazioni, acquisti e vendite delle opere realizzate dall’artista.
CERCHIAMO OPERE IMPORTANTI DELL’ARTISTA
La galleria d’arte Ponti, specializzata anche in arte moderna e contemporanea è interessata all’acquisto di dipinti e opere d’arte in generale realizzate dall’artista. La nostra sede è a Roma, in pieno centro storico.
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Ubaldo Oppi Pittore – Quotazioni e prezzi quadri, acquisti e vendite
Ubaldo Oppi (Bologna, 29 luglio 1889 – Vicenza, 25 ottobre 1942) è stato un pittore italiano, fra gli iniziatori del movimento artistico del Novecento nel 1922 a Milano. È inoltre considerato uno dei maggiori esponenti del Realismo magico.
Dal 1912 Oppi produce una serie di nudi immersi nel paesaggio, in boschi dove il rapporto tra uomo e natura è rappresentato da danze e gruppi di uomini e donne in evidente armonia tra di loro e con l’ambiente. In seguito l’interesse dell’artista si concentra su soggetti che contemplano la miseria dell’essere umano, la solitudine e la povertà della vita. La pittura di Ubaldo Oppi va pensata come un’unica ininterrotta meditazione esistenziale, una tensione verso la classicità elegiaca, una classicità poetica di tono malinconico, di mestizia nostalgica, forse l’unica possibile espressione di “classicità moderna”, per dirlo con uno degli ossimori della Sarfatti. Ubaldo Oppi possiede il segreto di far vivere le mani. Giuseppe De Mori nel 1937 scrive sugli affreschi a carattere religioso: “Non c’è in Italia saggio d’arte sacra moderna che regga il confronto con i freschi di Ubaldo Oppi, in cui egli si conferma precursore e maestro”.
Durante la sua carriera, Oppi espose frequentemente all’estero, tra cui Monaco, Dresda e Vienna. Alla fine degli anni ’20, Oppi divenne più religioso e molte delle sue opere successive includevano pale d’altare. Nel 1926-28, affrescò la Cappella di San Francesco nella Basilica di Sant’Antonio a Padova e nel 1932, per la chiesa di Bolzano Vicentino.Durante la Seconda Guerra Mondiale, divenne tenente colonnello delle truppe alpine. Morì a Vicenza.
La sua produzione artistica è stata oggetto di una rassegna antologica presso il Museo del Novecento di Milano, che ha evidenziato l’importanza e l’originalità del suo lavoro.